Filosofia - Psicologia

Annamaria Rivera

Annamaria Rivera

Anna Maria Rivera (Taranto, 19 febbraio 1945) è un'antropologa, saggista, scrittrice e attivista italiana, docente di etnologia e di antropologia sociale presso l'Università di Bari[1], editorialista per i quotidiani il manifesto e Liberazione, oltre che collaboratrice di altri giornali; dirige inoltre la collana di ricerche Antropo-logiche della casa editrice Dedalo. È nota come studiosa delle discriminazioni, nonché per il suo impegno antirazzista, antisessista e antispecista; temi da lei intrecciati nel libro La Bella, la Bestia e l'Umano (2010), concepito come testo introduttivo della collana Sessismoerazzismo della casa editrice Ediesse.Ha condotto inoltre ricerche sulle culture contadine e sulla religiosità popolare. All'indagine antropologica della civiltà newyorkese è dedicato il suo saggio Frammenti d'America (1989). È stata peraltro visiting scholar al Barnard College. Nel romanzo giallo Spelix (2010) racconta la storia di un gatto che, grazie alla sua capacità di portare oggetti, permette di risolvere un caso di delitto. Risiede a Roma, dov'è ambientata la trama di Spelix, ed è vegetariana.Ha affermato di essere stata fortemente influenzata dal pensiero di Adorno.Il giornalista Lorenzo Guadagnucci l'ha definita «una studiosa ma anche una militante, con una lunga esperienza e un ruolo determinante nella nascita del movimento antirazzista in Italia»


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Copertina di Regole e roghi

Regole e roghi

Metamorfosi del razzismo

Anno: 2009
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Data inserimento: Lunedì, 07 Gennaio 2019