Archivio immigrazione

Augusta Molinari, è professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Genova. I suoi interessi di ricerca si situano nell’ambito della storia sociale europea del primo Novecento e, nel corso del tempo, hanno approfondito temi di storia delle migrazioni storiche italiane, di storia sanitaria, di storia del lavoro, di storia delle donne. Negli ultimi anni un particolare interesse è stato dedicato ai processi di nazionalizzazione delle donne in atto in Italia nel primo ventennio del Novecento. È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui: Donne e ruoli femminili nella Grande Guerra, Milano, Selene EdiAttualmente professore ordinario. In precedenza ricercatore a tempo determinato. Ha svolto seminari e attività di ricerca presso l’Università di Aix-en Provence e presso l’Università di Nanterre. Ha coordinato e coordina ricerche dell’Unione Europea, nel corso degli anni ha partecipato a diversi progetti ministeriali e di Ateneo. Ha fatto parte della redazione delle riviste "Movimento operaio e socialista", "Ventesimo secolo", "Quaderni di storia contemporanea". Attualmente è membro del comitato scientifico della rivista "DEP. Deportate, esuli, profughe". E' stata direttore  dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Savona e dell’Archivio storico della Camera del lavoro della stessa città. E' stata tra i fondatori dell'Archivio Ligure della scrittura popolare e attualmente vi partecipa come membro del comitato scientifico. E' socia della Società italiana delle storiche. Fa parte del comitato scientifico del CISEI (Centro internazionale studi Emigrazione Italiana) e della Fondazione Casa America. Ha partecipato nel corso degli anni a numerosi congressi nazionali e internazionali.  Dirige la collana "Società e storia" della casa editrice L'Harmattan - Italia. Dal 2003 al 2009 è stata presidente del corso di laurea di Scienze della Comunicazione dell'Università di Genova. Fa parte del collegio docenti del dottorato di Scienze sociali dell'Università di Genova. I suoi interessi scientifici si concentrano su una serie di temi variamente intrecciati: la storia del lavoro e delle culture operaie nella prima metà del Novecento, la storia della sanità, la storia dei flussi migratori transoceanici, la storia delle pratiche di scrittura tra Ottocento e Novecento, la storia delle donne nella Grande Guerra. La prospettiva di ricerca è stata prevalentemente quella della storia sociale con una particolare attenzione alle problematiche della storia di genere.  Negli ultimi anni la ricerca ha privilegiato l'analisi dei processi di nazionalizzazione delle donne in Europa tra Grande Guerra e dopoguerra.