Narrativa in lingua straniera
Ulisse tra i due mari
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Recensione
Per lunghi secoli, l’Odissea è stata oggetto di rimaneggiamenti a fini non solo personali ma anche collettivi, contribuendo a forgiare l’immagine che la cultura mediterranea ed europea ha creato di se stessa, immagine divenuta nel Novecento negativa e in parte tragica. Contemporaneamente, l’Odisseo omerico è approdato nelle isole dei Caraibi, dove egli dimostra di aver acquisito veramente rilievo mondiale: diventa icona delle vittime di una storia che ha insegnato ad andare sempre “più oltre”, figura del migrante costretto a perdere la propria identità per riconquistarne una nuova, dell’uomo “multiforme” che riconosce se stesso in una molteplicità di radici e nella messa in crisi di una concezione “forte” di sé. È tra i due mari del Mediterraneo e dei Caraibi che si compie il viaggio di questo discorso critico.