Categoria: Poema
Editore: Quaderni del Sud, San Marco in Lamis
Pagine: 60
Anno: 1999

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Recensione

Tusiani col poemetto "Lu Deddù" si lascia sedurre dal tema oscuro della fine del mondo. Un fatalista come lui, pur vivendo immerso nella razionalista civiltà americana delle macchine e dei grattacieli, non poteva non essere contaminato dalla febbre della fine che ossessiona l'immaginario di poeti e filosofi, romanzieri e narratori. Lu Deddù, dunque, simboleggia anche nell'enfasi, nello sfarzo e nell'abbondanza delle immagini (per la prima volta la nobile ottava rima entra nell'umile dialetto garganico), la perdita di un mondo e la nascita di uno nuovo. Ma il punto di vista dialettale non è caambiato, perchè il dolore del ritorno che ha caraterizzato la sua poesia in vernacolo per mezzo secolo nascosto riappare.

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