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RENATO AMATO, Italiano di nascita, visse dieci anni in Nuova Zelanda. In un'epoca impressionabile fu così coinvolto nel conflitto e nel caos, con lo scontro tra patriottismo e ideologia, tanto che all'epoca gli Alleati cacciarono i tedeschi dall'Italia, si trovò, ancora giovane, nella strana posizione di aver combattuto sia con i fascisti che con i partigiani. Dopo la guerra, è stata una continuazione di momenti e sentimenti instabili che alla fine lo hanno disgustato della sua terra e lo hanno portato per caso in Nuova Zelanda. Questa raccolta dei suoi racconti lo rivela come un uomo combattuto tra due mondi, lottando per conquistare l'accettazione e la sicurezza in Nuova Zelanda, ma ossessionato dai ricordi della sua terra natale e sempre attirato da esso. Universali nel tema, questi studi mostrano una vasta esperienza che riflette sia il conflitto interiore dello scrittore che la sua intima conoscenza del vecchio mondo e del nuovo. Hanno un valore duraturo secondo ogni standard letterario.