Archivio immigrazione

Berlino, 1945. Nel bunker sottostante la cancelleria del Reich avrebbero avuto luogo le ultime follie erotiche del Führer e dei suoi collaboratori, a pochi giorni dalla fine. Attorno alla vociferata esistenza di un filmino che testimonia tali eventi si snodano le vicende di Cane che corre, ambientato nella New York dei tardi anni '70. Un senatore che utilizza la sua copertura politica per muoversi nel mercato dell'arte erotica, un eccentrico gallerista coinvolto nei traffici della pornografia e un'affascinante giornalista della rivista radicale Running dog seguono tre piste diverse eppure straordinariamente convergenti per impossessarsi della pellicola. Sesso, politica, giochi di potere, omicidi e truffe, costituiscono il tessuto apparente di questo romanzo di Don DeLillo, che alterna la conciliazione d scene mozzafiato alla pacata tranquillità delle meditazioni dei protagonisti. Il tutto per un finale a sorpresa, imprevedibile, che inserisce Cane che corre nella corrente della narrativa americana post-minimalista e che ne fa, pagina dopo pagina, una storia avvincente, intricata e inquietante.