Amministrare la sofferenza
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Il carcere vive un momento molto difficile, ma non è cosa nuova. E la sua stessa struttura che pone il problema se le difficoltà di gestione derivano dalle ca- ratteristiche dei soggetti detenuti o, piuttosto, dalle caratteristiche proprie della struttura. Come è stato scritto, l'interrogatívo è se le ricorrenti difficoltà siano date dalla "mele marce" o dai "cattivi cestiní" La domanda è, dunque: ci sono alternative alla attua- le situazione dí crisi gravissíma? A interrogarsi sul punto è un operatore del settore, già direttore della Casa circondariale di Torino (una struttura con oltre 1.500 posti e presenze elevatis- sime dí assuntorí di stupefacenti e di migranti), che guida il lettore in un viaggio nel sistema carcerario ítaliano con le sue intrinseche complicazioní, rígídítà (legislative e non) e contraddizioni. In conclusione si intravede un percorso di possibilí aperture non solo sulla organizzazione del carcere ma anche su un altro sistema della punizione.