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Un celebre poema finora inedito in Italia, scritto nel 1968, seguito da una lunga conversazione in cui il poeta esemplifica la sua tecnica. Da New York a San Francisco è un poema di viaggio: un viaggio in aereo in cui l'autore contempla dall'alto l'America e se stesso. Lampi visionari, impressioni colte 'al volo', lunghe soste sopra i motivi dominanti della sua poesia: la rivolta, l'omosessualità, la droga, l'avversione per la violenza e il potere ottuso. Una lingua complessa e stratificata per un'opera dell'oralità 'urlata' e disarmante, un groviglio di parole intricato e ipnotico, indimenticabile se letto a voce alta.