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Stato prestito: Disponibile
Sara, una giornalista trentenne reduce dalla ribellione del '68, vive le contraddizioni della sua integrazione nella società che aveva rifiutato. Il suo compagno è Igor, un giovane psicanalista tutto preso dall'ansia di spiegare e definire il mondo. Questa esistenza così ben costruita comincia a scricchiolare quando Sara, dopo aver assistito per lavoro ad una autopsia, si precipita da Igor, che però la lascia sulla porta. Mentre beve al bar di fronte, Sara vede attraverso i vetri della stanza di Igor una macchia gialla, che le dà la certezza che un'altra donna l'ha sostituita in quelle mura. Umiliata, Sara corre via in macchina, ma poco dopo è costretta a frenare dato che una ragazzina, Baby Anna, tagliandole la strada è andata a urtare la sua vettura. Sara, senza capire il perché, la invita a casa dove, poco dopo, scoprirà che la macchia gialla è la ragazzina. Tra le due donne inizia uno strano rapporto: Sara vuole sapere perché Igor sta con Baby Anna, cosa trova in quella ragazza. Si rivelano piano piano la solitudine e la falsità del suo rapporto con Igor: Sara, improvvisamente fragile, tenta il suicidio, ma sarà proprio Baby Anna a salvarla dal compiere quel gesto inconsulto. Igor allora vorrebbe riparare il torto commesso e sposarla, mentre Baby Anna, disgustata dal mondo degli adulti pieno di menzogne, decide di ripartire per la sua vita randagia. Sara, venuta a conoscenza della decisione della ragazzina, decide di andare con lei per evadere da questo mondo. Ma la rete di rapporti che Sara ha lasciato non le permettono di andare lontano e un giorno, leggendo un articolo che parla di lei, capisce che deve tornare, che lei non è libera, che non è più come Baby Anna. In un ultimo tentativo di evasione, Sara ruba una carrozzella, lanciandola in una corsa folle e disperata, ma finisce in questura. Baby Anna sparisce e, poche ore dopo, è Igor che la libera pagando la cauzione.