Ultimi libri inseriti
La maestra ha perso la pazienza!
by
Quella sbadata della maestra ha perso la pazienza. La situazione è grave e così, durante l'intervallo, gli alunni iniziano le ricerche.
Di chi ha paura il fantasma cattivo?
by
Ogni fantasma che si rispetti infesta solo case abbandonate, ma che noia non avere nessuno da spaventare!
by
A scuola è scoppiata la mania delle collezioni e tutti i compagni di Bruno sono impegnati a scambiarsi minerali, figurine, stikers.
by
Il signor Sole è proprio un burlone: è scomparso dietro le montagne e il professor Folgore e il gatto Icaro non riescono più a leggere il loro libro.
Archivio immigrazione
Il guinzaglio
- Categoria: Romanzo
- Autore: Françoise Sagan
- Editore: Frassinelli
- Pagine: 185
- ISBN: 88-7684-160-1
- Biblioteca: Libri per adulti
- Anno: 1990
- N° catalogo: 467-i35
Visite: 1736
Stato prestito: Disponibile
Recensione
Una ricca e seducente ragazza parigi na si prende per marito un giovane musicista. Dotato sicuramente di talento, ma senza il guizzo del genio. Soprattutto, senza ambizione. In sostanza, un simpatico, attraente perdi giorno, che certo non combinerà nulla di costruttivo nella vita. Lei lo mantiene, lo veste, lo agghinda, lo profuma. E lo fornisce con oculatezza, perché ha le mani bucate di quanto gli occorre per le piccole spese. In definitiva lo tiene al guinzaglio, sia pu- re un guinzaglio di seta. Arriva per fino ad ascoltarlo intenerita mentre lui trae dal pianoforte i suoi inoffensivi accordi. Ma un giorno, da questi accordi parte una cannonata». Il pezzo che il povero, frustrato composi- tore ha creato diventa uno straordinario, incredibile successo. Sotto la piog- gia di denaro che lo investe, il cagnolino si scuote, si ribella, riproponendosi ingenuamente di trasformarsi un uomo adulto, autosufficiente e responsabile. E sempre giocherellone e affettuoso, ma da un momento all'al- tro potrebbe mostrare i denti e ringhia- re. Allora lei, spaventata, tira il guinzaglio. Con un colpo secco. Molto secco. A rischio di strangolarlo. O di rompersi il polso. O peggio... Un romanzo degno della migliore Sagan. Beffardo, commovente, caustico. Un piccolo gioiello che conferma, se mai ce ne fosse il bisogno, l'inesauribile narrativa dell'autrice e la sua vocazione a dischiudere le porte degli eleganti, raffinati appartamenti borghesi per rivelare al lettore quanto l'a- more e i sentimenti siano spesso cau- sa di dolore e infelicità, talvolta di disperazione, per le persone apparentemente spensierate che li abitano